Malattia di Parkinson: valvulopatia cardiaca dopo assunzione della Pergolide
Nel corso della sorveglianza post marketing, alcuni pazienti che assumevano il farmaco anti-Parkinson, Pergolide ( in USA: Permax , in Italia: Nopar ), hanno sviluppato valvulopatia cardiaca.
In alcuni casi i sintomi o le manifestazioni della valvulopatia sono migliorati con la semplice interruzione del farmaco.
In 2 casi è stata necessaria la sostituzione della valvola cardiaca.
Non è noto se i cambiamenti fibrotici a livello valvolare siano correlati con la fibrosi pericardica, pleurica e retroperitoneale, che è stata osservata, seppur raramente, nel corso di terapia con la Pergolide.
Si stima che l’incidenza di valvulopatia associata alla Pergolide sia inferiore allo 0,005%.
La valutazione è stata effettuata su circa 500.000 persone che negli USA hanno assunto la farmaco.
L’FDA ha fatto modificare la scheda tecnica del prodotto:
Sono stati riportati casi di pleurite, effusione pleurica, fibrosi pleurica, pericardite, effusione pericardica, valvulopatia cardiaca in una o più valvole, o fibrosi retroperitoneale nei pazienti che assumono la Pergolide. (…) La Pergolide dovrebbe essere impiegata con precauzione nei pazienti che hanno manifestato questi eventi dopo aver assunto derivati dell’ergot. ( Xagena2003)
Fonte: FDA, 2003
Farma2003 Cardio2003 Neuro2003
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